Stai dando un’occhiata agli affitti a Dublino perché hai deciso di trasferirti in questa splendida città? Allora continua a leggere, perché oggi ti faremo conoscere otto curiosità su Dublino che ti aiuteranno a integrarti velocemente.
1. Il guado di graticci o la laguna nera
Il nome celtico di Dublino è Baile Átha Cliath, che significa "la città del guado di graticci”, per via degli intrecci di canne. Infatti, il suo toponimo deriva dall'espressione gaelica Dubh Linn, che si traduce come "pozza nera" o "laguna nera". Si ritiene che questo nome sia dovuto alla presenza di un lago nel luogo in cui fu fondata la città.
Questo ha dato origine, nel corso dei secoli, a varie storie e leggende. Nella mitologia irlandese, si parla di un pozzo sacro abitato da creature mitiche, come i serpenti marini. Una delle storie più conosciute è la leggenda del drago di Dublino. Si narra che nel IX secolo Thomas Cléirigh affrontò un temibile drago che viveva nelle acque del fiume Liffey, che attraversa Dublino, e lo sconfisse, salvando così la città. Una storia che ricorda molto quella di San Giorgio.
2. I leprecauni o folletti
Se passeggi per le strade di Dublino, vedrai che ci sono molti negozi di souvenir o esercizi commerciali che espongono la figura di un folletto verde. Si tratta dei leprecauni. Si dice che provengano da un'epoca precedente all'arrivo dei Celti sull'isola. Sono dei piccoli folletti verdi che svolgono mestieri tradizionali come, in particolare, quello del calzolaio. Sono maliziosi e astuti e li si associa all'esistenza di tesori nascosti. Non a caso, vengono spesso raffigurati con una pentola piena d'oro.
Infine, non potevano mancare nella celebrazione del giorno di San Patrizio. Si dice che, il 17 marzo, anche loro escano per festeggiare e giocare. Secondo la tradizione popolare, se ne incontri uno, puoi esprimere un desiderio.
3. La Silicon Valley europea
È chiamata così per l’elevata concentrazione di aziende tecnologiche e innovative presenti nella città e nei suoi dintorni. Qui, infatti, si trovano le sedi di Google, Facebook, Twitter, Airbnb, LinkedIn, ecc. Per questo motivo, attrae numerosi investitori internazionali che operano nel settore. Ciò è dovuto, in parte, a un sistema fiscale favorevole e alla presenza di una forza lavoro altamente istruita e poliglotta.
Di conseguenza, la città vanta un fiorente ecosistema di startup nonché numerosi incubatori, acceleratori e spazi di coworking. Tutto ciò ha contribuito alla creazione di un'interessante cultura imprenditoriale e innovativa.
4. Una delle popolazioni più giovani d'Europa
Negli ultimi decenni, il Paese ha registrato una crescita demografica significativa. Infatti, se paragonata agli altri Paesi europei, la percentuale di giovani è relativamente alta. A sua volta, il basso tasso di invecchiamento è giustificato da due fattori:
- Un tasso di natalità più elevato rispetto al resto dell'UE.
- L'inversione dell'emigrazione. L'Irlanda è sempre stata un Paese incline all'emigrazione. Tuttavia, negli ultimi decenni, questa tendenza si è invertita. Anzi, si è verificato il ritorno di molti giovani.
Di conseguenza, l'ambiente di Dublino è, appunto, prevalentemente giovane.
5. L'università più antica d'Irlanda
Ovvero, il Trinity College di Dublino. Fu fondato nel 1592 dalla regina Elisabetta I d'Inghilterra ed è una delle università più prestigiose del Paese. Si trova nel centro della città e può vantare una ricca storia nonché un ambiente accademico davvero notevole. Si distingue per la sua architettura e per ospitare una biblioteca con oltre tre milioni di libri.
Il Libro di Kells
Si tratta di un incunabolo illustrato realizzato intorno all'800 in un monastero irlandese. Il nome deriva dalla teoria secondo cui sia stato scritto sull'isola di Iona e poi trasferito nel monastero di Kells, in Irlanda.
Costituisce un autentico capolavoro dell'arte celtica e contiene i quattro vangeli del Nuovo Testamento in latino.
6. San Patrizio e il colore verde
Per trovare i primi riferimenti al simbolismo del colore verde in Irlanda, bisogna risalire alla ribellione degli irlandesi contro i britannici, avvenuta nel 1798. Questi ultimi indossavano una divisa di colore rosso e gli irlandesi, per distinguersi, scelsero il verde per insorgere sulle note di The Wearing of the Green.
Durante il XIX e l'inizio del XX secolo, il colore verde divenne un simbolo del movimento nazionalista irlandese. Venne associato al desiderio di indipendenza e alla rivendicazione della propria identità. Con il passare del tempo, l’uso del colore verde per celebrare il giorno di San Patrizio divenne sempre più comune, sottolineando l'orgoglio della popolazione per il patrimonio irlandese.
7. Il legame con la città della birra Guinness
La storia della birra Guinness risale al 1759, quando Arthur Guinness firmò un contratto d'affitto per la fabbrica di St. James's Gate a Dublino. Da allora, è diventata un'icona della cultura irlandese e un simbolo della città riconosciuto da tutti.
Attualmente, questa fabbrica costituisce un'importante attrazione turistica: la Guinness Storehouse. Si tratta di uno spazio emblematico che offre ai visitatori l'opportunità di conoscere la storia di questa birra e il suo processo di produzione. Inoltre, è possibile sorseggiare un’ottima pinta di birra nel Gravity Bar che si trova sul tetto, ammirando degli incredibili panorami.
8. Temple Bar, il quartiere più famoso
Si distingue per le sue strade strette e acciottolate, i suoi edifici colorati e le facciate tradizionali. È ben curato e conservato, conferendo alla zona un fascino storico e pittoresco. Vanta una vivace vita notturna ed è il cuore della cultura e dell'arte della città.
Qui si trova il mitico pub Temple Bar. Lo riconoscerai facilmente grazie alla sua tipica facciata rossa. Fondato nel 1840, è un luogo ideale per ascoltare musica dal vivo e sperimentare in prima persona l'ospitalità irlandese.
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