Sei appena arrivato in Italia. È così emozionante! Il profumo del sugo che ribolle sul fornello di qualcuno. Il trambusto mentre cerchi di attraversare una strada. I vecchi che chiacchierano animatamente al bar. Le belle ragazze. Ma prima che tu possa goderti tutto questo, devi trasferirti nella tua nuova casa. Pensi di aver tutto sotto controllo quando all’improvviso ti svegli e scopri che ti manca la metà dei documenti di cui hai bisogno e che i contanti di emergenza nel tuo portafoglio non riusciranno a coprire le spese amministrative, che il proprietario di casa ti sta chiedendo. Il tuo umore improvvisamente appassisce proprio come un cornetto che è rimasto lì tutto il giorno. Per prepararti a qualsiasi evenienza, ecco le spese più comuni che affronterai e quanto effettivamente pagherai.

Imposta di registro

Questa si riferisce al "Registro del contratto di locazione" e corrisponde al 3% del canone annuale su un appartamento arredato. L'importo totale da pagare si basa sul valore complessivo del contratto. La questione di chi paga questa spesa dipende molto dal proprietario di casa - alcuni la fanno pagare l'inquilino, alcuni lo pagano da soli mentre altri dividono i costi tra le due parti. Questo è un requisito legale del governo italiano in quanto un contratto può essere considerato "ufficiale" solo dopo che è stato registrato ed ha il "bollo" (timbro) - vedi sotto. La maggior parte dei proprietari di casa che affitta la stanza addebiterà una tassa del 2% agli inquilini.


Una vista da sogno sull'Aventino di Roma

Imposta di bollo

La "marca da bollo" è “l’imposta di bollo", chiamata così perché è un bollo reale (come un francobollo) che va apposto sul contratto. Alcuni bolli sono pagabili online con un sistema elettronico, ma se è necessario organizzarsi da soli, il modo più semplice è quello di munirsi del "bollo" cartaceo che può essere acquistato presso i "tabacchi" (tabaccai). È adesso che inizia il divertimento: il numero di bolli necessari dipende dal numero di pagine/righe di testo presenti nel contratto! Hai bisogno di un bollo ogni 4 pagine, o 100 righe ed ogni bollo ha un costo di 16€. Avrai anche bisogno di un minimo di due copie del contratto con il "bollo" ufficiale, uno per l'ufficio di registrazione e uno per il proprietario di casa. Come inquilino, puoi semplicemente chiedere una fotocopia della copia destinata al proprietario di casa con i bolli. Se il proprietario di casa se ne prende cura o se trovi qualcuno che può pagare il bollo online, questo verrà contrassegnato da un codice di conferma scritto sul contratto.


Una storica Marca da Bollo dai tempi della Lira

Tassa di soggiorno

Questa tassa ha molti nomi diversi come tassa di permanenza, tassa di pernottamento, tassa sulle camere, tassa turistica o tassa alberghiera a seconda della regione o dell’amministrazione locale che la impone. A Roma l'importo della tassa per le stanze in affitto, le case vacanze o gli appartamenti è attualmente di 3,50€ a notte ed è limitata a 10 notti. Puoi trovare il tariffario ufficiale qui. A Milano invece, la tariffa è di 2,00€ a notte ed è limitata a 14 giorni. Puoi trovare maggiori informazioni qui. Questo è divertente, perché anche se stai affittando una proprietà residenziale in cui andrai a vivere, ti potrebbe essere richiesto il pagamento della tassa di soggiorno indipendentemente da come la proprietà è registrata. Se la proprietà è registrata come hotel, B&B o casa vacanza, il proprietario di casa sarà tenuto a riscuotere questa tassa per assicurarsi di rispettare le normative locali.


Piazza Santa Maria nel fantastico quartiere di Trastevere, Roma.

Tassa sui rifiuti

La "TARI" è una tassa che copre i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. L'inquilino è responsabile per il pagamento di questa tassa anche se nei grandi condomini è possibile che questa venga inclusa nelle "spese condominiali". Questa tassa è applicabile sia nel caso in cui il "Comune" si occupi della raccolta della spazzatura dai marciapiedi sia che utilizzi gli appositi cassonetti di raccolta presso cui devi portare la spazzatura. Attenzione: i comuni Italiani sono MOLTO severi quando si tratta di riciclaggio dei rifiuti: possono decidere di non raccogliere la tua spazzatura se non è stata separata correttamente e possono anche emettere una multa! Vale la pena leggere le regole: ecco un pratico pdf del consiglio comunale di Roma e un ottimo sito per la città di Milano.

Adesso, se l’imposta di bollo non ti ha già freneticamente agitato a tal punto da ricordare le lezioni di matematica alle scuole superiori, sicuramente la tassa sui rifiuti lo farà! Ci sono due parti della tassa sui rifiuti a Milano, una componente fissa che viene moltiplicata per i metri quadri della proprietà e una componente variabile che dipende dal numero di occupanti che vivono nella proprietà. Quindi, solo perché abbiamo bisogno del dolcetto finale, aggiungiamo un altro 5% al totale che va nelle casse dell’amministrazione locale per "l’igiene ambientale". Puoi trovare una tabella che specifica queste informazioni in italiano sul sito web del Comune di Milano. Nel frattempo, le deliziose persone di Roma hanno reso il calcolo più facile con questa pratica calcolatrice.


È sempre divertente vedere che la tua Vespa viene bloccata da un bidone della spazzatura

Spese condominiali

Le "spese condominiali" sono essenzialmente le tasse comunitarie per il tuo edificio e coprono tutti i servizi comuni come la pulizia delle aree comuni, il compenso del portiere, la tinteggiatura dell'edificio, le riparazioni generali, la manutenzione del giardino, il riscaldamento e l'acqua a seconda che siano centralizzati o autonomi e a volte includono anche la tassa sui rifiuti (vedi sopra). Queste tasse dovrebbero essere incluse nell'affitto mensile, salvo diversa indicazione.


Il Vittoriano a Roma, ovvero la Torta Nuziale: monumento imponente o obbrobrio?

Se non hai ancora trovato la tua nuova dimora, dai un’occhiata a Spotahome. I dettagli nell'inserzione ti diranno se e quali tasse aggiuntive dovrai pagare anche se la registrazione del contratto e l’imposta di bollo non vengono menzionate visto che queste sono “previste” dai proprietari di casa Italiani.

Quindi, ecco qua, un elenco esaustivo delle piccole sorprese che potrebbero comparire. Ci è sfuggito qualcosa? Faccelo sapere nei commenti e indosseremo gli occhiali dell’Ispettore Gadget per investigare meglio!