A Corto di Idee per una Serata tra Amici? Provate l’Escape Room!

Non una moda passeggera ma un vero e proprio fenomeno che ha conquistato chi l’ha vissuto, me compresa: siete chiusi in una stanza e avete un'ora per uscire, risolvendo enigmi e misteri. È la passione per l’Escape Room che a tre anni dal suo arrivo in città non accenna a diminuire. Se non l’avete ancora provato, non fatevelo scappare: Milano è la città giusta.

Ecco le 5 Escape Room più avvincenti:

TRAP

È una garanzia, presente da aprile 2015. Vi accoglie Bee che coinvolta da Marco, ideatore di Trap, è diventata una game master appassionata. Quattro le stanze in cui catapultarsi: In Antartide la migliore task force al mondo è chiamata a contenere un’emergenza scoppiata in una stazione di ricerca. La Tomba, un horror che segue le orme di un maniaco, è un susseguirsi di prove avvincenti, in cui verrete chiamati a vestire i panni di investigatori privati. Quando esci l’adrenalina è alta e non vedi l’ora di continuare l’indagine ne La Casa nel bosco. Più manuale, senza chiavi e lucchetti e adatta anche ai bambini è invece La Piramide, ambientata nell’antico Egitto (la porta di ingresso è uno spettacolo, a forma di piramide!). Le stanze sono pensate per 2/5 giocatori, con 60 minuti di tempo per uscire. Ognuna è english/spanish speaking.

INTRAPPOLA.TO

Stefano e Daniele, appassionati di videogame si sono detti: perché non rendere i giochi di fuga reali? Sono partiti da Torino, a Milano sono arrivati nel marzo 2015 con quattro stanze: Classic Room (dovrete scappare da uno scantinato, a notte fonda, senza sapere chi e perché vi ha rinchiuso) Grey Room (un inquietante mondo surreale),** Soviet Bunker** (infiltrati in un bunker sovietico dovete rubare degli importantissimi documenti top secret), The Door (dovrete salvare un ragazzo prima che i demoni si impossessino per sempre di lui). Per veri appassionati, il livello di difficoltà è sfidante. Altra caratteristica: non c’è nessuna accoglienza e si viene direttamente catapultati nella stanza.

EVASION

Giovani e senza un franchising alle spalle Valentino e Vanessa condividono una grandissima passione per il gioco. Sono tre -ma assicurano grandi novità in arrivo- le stanze interamente farina del loro sacco, due delle quali ispirate a fatti realmente accaduti. Deep Blue (l’unica disponibile anche in inglese) è ambientata nella cabina della nave nazista Gussloff in cui voi siete niente meno che spie russe catturate: ce la farete a fuggire prima che la nave affondi? Inside è un gioco di fuga a tema horror ambientato in una casa abbandonata con la presenza di attori. In Hell in the cell siete prigionieri nel braccio della morte di Guantanamo e oltre a fuggire avete l’arduo compito di trovare le prove di un omicidio. Qui sono consigliati almeno quattro partecipanti per l’elevato grado di difficoltà.

MIND PUZZLE

Davide di Mind Puzzle ha le idee chiare: “Di storie brutte se ne sentono già tante, l’escape room è un modo di passare una bella serata tra amici, ma senza horror”. Nelle sue ambientazioni non c’è traccia perché “è una distrazione che a volte blocca e può far perdere tempo”. Dunque niente attori e niente timer: lo scopo del gioco è ragionare, risolvere enigmi, fare squadra e divertirsi. Le ambientazioni interamente home-made sono due: lo Studio Fotografico è una stanza piena di enigmi (a volte contorti) da fare non nei canonici 60 minuti ma in 90. La seconda è il Laboratorio, una lotta alla sopravvivenza che consiste nel trovare l’antidoto ad un gas letale che invade la stanza. Anche qua con una variante curiosa pensata per gruppi numerosi: due stanze gemelle in cui sfidarsi. Tariffe agevolate per studenti.

GET ME OUT

Pietro di Get Me Out ci tiene alla verosimiglianza perché “é il tasso di realismo alto che fa la differenza tra un’esperienza bella e una un po' meno”. Sette stanze, tanto coinvolgimento: paura nella Stanza misteriosa, angoscia nella Clinica infetta, adrenalina nelle celle di Prison Break e nella rapina de Il Caveau, avventura nel Sacro Graal, suspense nella Sala delle torture. In questa fabbrica di ansia, una delle prime a Milano (da marzo 2015) aspettatevi di tutto, effetti speciali e attori pronti a farvi rabbrividire, a partire dal temuto secondino. Potete scegliere se vivere un’esperienza da beginners o esperti.

Se avete ancora dubbi o domande mi piacerebbe potervi aiutare, scrivetemi nei commenti! Ma se già siete riusciti a ‘fuggire’ da un escape room, che ne dite di raccontarci come è andata?