Roma è eterna in tutti sensi. Tra splendidi scorci naturalistici e passeggiate nel centro storico, anche la cucina romana seduce e incanta con ristoranti che propongono un’offerta che si avvicina sempre più a quella delle grandi capitali europee come Londra, Parigi, Madrid e Berlino. La ristorazione capitolina negli ultimi anni ha fatto grandi passi in avanti: maggiore attenzione al rapporto qualità/prezzo e alla disponibilità verso i gusti stranieri. Roma da sempre è a tutti gli effetti anche la capitale della tradizione culinaria italiana oltre a essere il regno della carbonara, della coda alla vaccinara, dell’amatriciana e della cacio e pepe.
Abbiamo preparato una lista dei 10 ristoranti imperdibili di Roma dove trascorrere una giornata originale, all’insegna di specialità, atmosfere e location uniche.

Roscioli

Nei pressi di Campo dei Fiori, c’è Roscioli, un simbolo della romanità, un ristorante atipico dalle mille anime con gastronomia, salumeria e wine bar che da decenni affascina i romani. La proposta accosta un’ottima selezione di piatti italiani e internazionali a vini eccellenti. Il menù presenta una selezione che spazia dai primi della tradizione italiana come la carbonara e i rigatoni alla bottarga all’hamburger di mozzarella, dal baccalà al forno ai crudi di pesce del mediterraneo, dai formaggi francesi ai salumi spagnoli. L’offerta è incentrata sulla ricerca, la qualità delle materie prime e la semplicità degli ingredienti, selezionati con cura e passione. Ricca ed eccellente la lista dei vini con ben 2800 etichette di vino. Lodevole anche la selezione di conserve, salse, mostarde, sott’olii, paste, oli e aceti.

Il Lanificio

Il Lanificio è un osteria con cucina moderna e innovativa che punta principalmente all’aromaticità di frutta e spezie. Il menù alla carta comprende specialità a base di verdure, carboidrati e cereali e alcune si concentrano su pesce e carne. Alcuni pietanze speciali sono: ajo, ojo, peperoncino, capperi, alici e pan grattato, buddha bowl (anca di pollo disossata, bulgur e verdura), wok di gamberi marinati con fagiolini e cous cous e curry di ceci e baccalà con basmati rosso. Qualità e attenzione anche alla carta vini con la presenza di 60 valide proposte tra cui Rossese di Dolceacqua, Lambrusco di Sorbara, Aglianico, Primitivo di Manduria, Montepulciano d’Abruzzo ed Etna Rosso, oltre a vini biologici e biodinamici. Eccellente la lista dei cocktail, con estratti e sciroppi artigianali che si abbinano a ottimi distillati per rivisitare grandi classici. Ad esempio, troviamo il Lampone (tequila, lime, sciroppo di lamponi, soda, menta), il Mango (tequila bianca, succo di lime, agave, mango, pepe nero, porto tawny) e il Ginepro (genever, succo di lime, gingerbeer, pepe nero, cetriolo, angostura) A completare l’atmosfera la terrazza panoramica dove godersi le temperature estive con vista sul fiume Aniene.

Cencio La Parolaccia

Fondato nel 1941, Cencio La Parolaccia è un ristorante di cucina romanesca situato nel quartiere Trastevere, diventato molto popolare con gli anni, a tal punto da essere una tappa fissa per tutti i turisti che giungono nella capitale. L’arredamento è essenziale e l’atmosfera molto gioviale. È famoso per l’intrattenimento tipico dei classici stornelli romani e dei camerieri irriverenti che si divertono a dispensare insulti, parolacce e battute ai clienti. La cucina è rigorosamente made in Roma, con una scelta limitata dei piatti del giorno. Qui la proposta vede la bruschetta in versione classica col pomodoro, il sugo di coda e d’abbacchio oltre a carbonara, amatriciana e gricia. In alternativa, spaghetti cacio o pepe o sugo semplice di pomodoro. Tra i secondi, coda alla vaccinara, involtini al sugo, trippa, bistecca di manzo e maialino arrosto oppure assortimento di formaggi. Il contorno è a scelta tra patate e verdure grigliate o bollite e per finire il dolce è accompagnato da digestivo e caffè.

Vista

All’interno di Casina Valadier, un palazzo ottocentesco che venne fatto realizzare da Napoleone per dare un luogo di ritrovo ai nobili dell’epoca, si trova il ristorante Vista, gestito dallo chef Massimo D’Innocenti. È un luogo incantevole, dove è possibile riscoprire e innamorarsi di Roma, lasciandosi cullare dalla sua romantica atmosfera. Le note classiche della cucina italiana si accostano deliziosamente a quelle della cucina mediterranea. Tra le perle del menù degustazione ci sono: fiore farcito alla parmigiana, fagioli e burrata, petto d’anatra al mosto d’uva, patate, pere e timo, calamaro, crema di taralli e mandorle, pepata di cozze e semifreddo al cioccolato guanaja, croccante di nocciole e meringata al rum.

MadeITerraneo

Nel cuore di Roma, con un attico di 600 metri quadrati sul terrazzo della Rinascente, il ristorante MadeITerraneo è guidato dallo chef Riccardo Di Giacinto. La cucina propone le specialità gastronomiche della tradizione mediterranea, valorizzata con materie prime biologiche e selezionate. I sapori della cucina intrecciano, Italia e Grecia, Medio Oriente e Spagna, Francia e Nord Africa, con piatti equilibrati e di carattere. Si possono scegliere piatti come la zuppa di carbonara con pizzottelle e zucchine fritte, la mozzarella con pesto leggero e pomodori secchi, il tonno rosso siciliano, insalata greca e maionese al berberè. Anche le pizze non mancano nelle diverse versioni: dalla stracciata alla mallorquina, dall’amatriciana alla margherita. Il tutto accompagnato da una selezione di vini, bollicine, cocktail preparati da bartender professionisti.

Secondo Tradizione

A pochi passi dai Musei Vaticani si trova Secondo Tradizione, un ristorante bistrot con una proposta gastronomica semplice pensata per accompagnare gli ospiti tra gli autentici sapori della cucina italiana, esaltando e rispettando le eccellenti materie prime di qualità. Per pranzo e per cena, si possono scegliere i piatti della tradizione romana, con primi e secondi contemporanei e interessanti come il fritto misto alla romana, l’amatriciana, l’abbacchio alla scottadito, i filetti di baccalà e la cacio e pepe. Come aperitivo, sono disponibili oltre 300 tipi di salumi e 400 formaggi provenienti da tutto il mondo con una selezione esclusiva di vini artigianali italiani.

Pacifico

Pacifico è il secondo locale italiano della catena creata da Jaime Pesaque, uno dei più famosi ambasciatori e chef della cucina peruviana a livello mondiale. La location è esclusiva: Pacifico è incastonato nel giardino con piscina di Palazzo Dama, un palazzo nobiliare trasformato in boutique hotel a bordo Tevere e molto vicino a Piazza del Popolo. Il menù è ricco di specialità: ceviche e tiradito con ingredienti abbinati in modo elegante e gustoso. Alcuni dei piatti top: roca de camore con spumia di aji amarillo e sashimi di branzino, crab and chupe e anticuchos asiatico. Degni di lode anche i cocktail tra cui il Pisco Sour: 1615 Quebranta, shakerato con sweet & sour e albumina pastorizzata con l’aggiunta di Amargo Chuncho.

Ristoaereo

Uno dei locali più originali dove trascorrere una piacevole serata in coppia è il Ristoaereo, un ristorante che ricrea l’atmosfera di un aereo. Si può mangiare nella scenografica sala Jungle, dal cui soffitto spuntano pezzi di aereo intrappolato tra le liane, oppure nelle sale più intime che ricreano la sensazione di essere “a bordo di un aereo”. Il menù prevede specialità mediterranee rivisitate in chiave moderna, con materie prime a km 0. Alcune specialità: gambero in fiore con provola fumè, risotto con zucchine in crema e gamberi in sfoglia e filetto di spigola in crosta di patate al forno.

La Maisonnette Ristrot

In zona Garbatella/Ostiense, la Maisonnette Ristrot è un ristorante semplice che sin da subito trasmette la sensazione di sentirsi a proprio agio come a casa. Il menù, stagionale e fresco, presenta portate di qualità, sia di carne che di pesce. Tra gli antipasti troviamo: polipo arrostito con crema di patate e patè di melanzane, ceviche di ricciola, tartare di manzo e polpettine di baccalà. Tra i primi invece: orecchiette con cime di rapa, baccalà e pinoli, pappardelle al ragù d’anatra. Per i secondi: ricciola scottata, petto d’anatra in salsa d’arancia e filetto di maialino al tè nero. Per i buongustai dei dolci c’è il soufflè al cioccolato con crema inglese e la cheesecake. Interessante anche il patio esterno, dove poter assistere ad eventi live.

La Pergola

Guidato dal pluripremiato chef Heinz Beck, La Pergola, è un tempio dell’alta cucina internazionale, nonché primo ed unico ristorante tre stelle Michelin di Roma. Tra arazzi e porcellane, con una vista suggestiva dal nono piano dell’hotel di lusso Waldorf Astoria è una delle esperienza culinarie più interessanti da fare almeno una volta nella vita. Il menù degustazione è in grado di regalare emozioni di rara piacevolezza e intensità, con una perfetta sintesi tra tecnica, estetica ed equilibrio di sapori. I pezzi forti di casa sono: cosciotto d’agnello con topinambur e funghi, ostrica, mela e piselli, polvere di fegato grasso d’anatra ai frutti rossi, triglia con sedano e salsa ai capperi filetto di san pietro in crosta di liquirizia su crema di mandorle con gamberi al limone per un benessere di rara piacevolezza e intensità. Per concludere con il dolce si può scegliere tra la variazione di cocco, banana e lime e la sfera ghiacciata ai lamponi su crema al tè con lamponi cristallizzati. Due le carte di vini, una internazionale e una italiana, curate dal sommelier Marco Reitano. 34 sono le etichette prestigiose provenienti direttamente dalla cantina Gaja Barbaresco, la più famosa d’Italia oltre a bottiglie rare come lo Chateau Lafite Rothschild del 1922 e il Pétrus del 1945.

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