Torino è una città di mercati, sono più di 40 i mercati rionali che colorano la città tutti i giorni. Il più esteso di tutti, addirittura il più grande d'Europa è il Mercato di Porta Palazzo che prende il nome dal quartiere che lo ospita. La varietà della merce fa la sua nomea “cosa cerchi? Vai a Porta Palazzo”. E' un luogo Frequentato dalla città intera: famiglie, ristoratori, turisti, giovani e anziani perciò offre uno spaccato unico della città. Un crocevia di culture, da gustare passeggiando tra i vari mondi che animano piazza della Repubblica, Borgo Dora e le vie circostanti: è aperto da martedì a sabato tutte le mattine.

Il mercato ortofrutticolo è il mercato all’aperto più grande e affascinante d’Italia e d’Europa, imbattibile per varietà e convenienza dei prezzi. Un’esperienza dove tutti i sensi – udito, vista, gusto, olfatto fino al tatto – sono coinvolti e sollecitati dal susseguirsi di banchi di merce che si estendono fino all’estremità della piazza.
Proseguendo, sotto i portici di piazza della Repubblica, nell’esedra firmata da Filippo Juvarra, ci sono alcune botteghe storiche: la bottiglieria Damarco piazza della Repubblica 4 con vasto assortimento di vini di tutte le regioni italiane e di tutto il mondoe, all’angolo con piazza Emanuale Filiberto, la drogheria Rinaldi fondata nel 1870, luogo di delizie olfattive (piazza Emanuele Filiberto, 2).
Il mercato ittico, in piazza della Repubblica adiacente a piazza Emanuele Filiberto, è situato in un bel padiglione del 1836, recentemente ristrutturato. Ogni banco è decorato in modo diverso: marmi, mosaici di fondali marittimi, grandi dipinti di barche e reti colme di pesci colorati.
L’Antica tettoia dell’Orologio dalle linee eleganti ingentilisce l’intero settore nordorientale della piazza. La sua struttura di vetro e ferro dal gusto liberty costituisce senza dubbio il più bell’edificio dell’area di Porta Palazzo.
Costruito nel 1916, il padiglione ospita oggi un’ottantina di panetterie, formaggiai, salumieri e macellerie italiane, romene, marocchine, peruviane e cinesi.
I banchi del mercato dei contadini sono sotto la tettoia che ospita da sempre i coltivatori diretti della provincia di Torino. Ogni mattina quintali di frutta e verdura dalla campagna piemontese arrivano ai banchi per un’autentica spesa a Km 0: ideale per scoprire e acquistare alcune eccellenze del paniere dei prodotti tipici del torinese, dalle ciliegie di Pecetto ai peperoni di Carmagnola (presidio Slowfood), dalla menta di Pancalieri alla toma di Lanzo.
E poi arriviamo alla kasba torinese, dove si trovano prodotti d’origine nordafricana: la macelleria, il ristorante Gran Maghreb (piazza della Repubblica 24, tel. 0114363105), l’artigianato, i tessuti orientali, panetterie e pasticcerie vendono carne halal, biscotti al miele e datteri, spezie e couscous.
Nelle vie di Borgo Dora tutti i sabati mattina troviamo il Balôn, il mercato delle pulci, delle cose vecchie e delle meraviglie.
Il mercato del Balon oggi si svolge nelle vie Borgo Dora, Cottolengo, Lanino, Mameli, Salita del Maglio e ha i caratteri di una fiera settimanale ben amalgamati a quelli dei mercatini. Gli espositori sono circa 300 con 50 negozi, aperti dal martedì al sabato. Camminando tra le vie possiamo trovare antiquariato, rigatteria, artigianato etnico, vintage, creatività e semplice usato.

La clientela del mercato di Borgo Palazzo è varia proprio perché in questo mercato ci si trova di tutto. Gli espositori sono commercianti, artigiani, ma anche disoccupati, immigrati da paesi non europei, studenti, pensionati, camionisti ma anche il dottore e il funzionario di banca. In questo angolo è facile trovare chi rovista nei mucchi di abiti usati, chi cerca l'affare, la rarità, l'oggetto curioso che fino a poco prima stazionava impolverato e dimenticato in cantina e che al Balon sembra riacquistare vita. Gli stranieri hanno oramai acquisito un ruolo importante sia come venditori che come clienti. Le sculture dell'artigianato dell'Africa hanno il loro fascino ed attirano compratori soprattutto italiani in cerca dei sapori esotici. Da qualche decennio ogni seconda domenica del mese si tiene nel quartiere anche il Gran Balôn, versione arricchita ed espansa del mercato con 250 banchi di brocantage.Tutte queste tipologie richiamano una clientela varia che passa con disinvoltura dal collezionista di rarità al bisognoso.
Da segnalare l’antica Gelateria Popolare di via Borgo Dora 3 che produce gelati artigianali con soli prodotti di stagione di Porta Palazzo e provenienti dal commercio equo e solidale.
Deliziati da tanta dolcezza e carichi di frutta e verdura del contadino, terminiamo il nostro itinerario attraversando Borgo Dora in direzione del fiume, al Ponte Mosca, che unisce le due sponde della Dora, collegando la zona di Porta Palazzo al resto della città.

**E voi siete mai stati al Mercato di Borgo Palazzo? vi rifornite da qualche bancarella di fiducia? raccontateci la vostra esperienza d'acquisto! **

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