Così come in molti settori, il 2020 ha significato una svolta anche per il mercato immobiliare. Il confinamento e le conseguenti limitazioni alla mobilità hanno paralizzato, per ovvi motivi, buona parte delle operazioni in tutti i segmenti del settore, anche se alcune di esse sono state favorite a scapito di altre, come è il caso del trasferimento degli affitti turistici al Residenziale. In questo contesto, gli affitti hanno subito un improvviso aumento dell'offerta abitativa e una forte riduzione della domanda. Ciononostante, la pandemia non è riuscita a trascinare al ribasso il 2021, che, dati alla mano, è stato un buon anno per il mercato immobiliare.

Le aspettative di un mercato si costruiscono in base ai suoi risultati. E come si dice, il 2021 è stato positivo per il real estate, soprattutto per gli affitti. Così, una volta migliorata la situazione pandemica, l'aumento della domanda di locazione ha significato un grande movimento nelle operazioni. Senza andare oltre, ad esempio, il terzo trimestre 2021 Spotahome ha raggiunto la redditività, superando l'utile del 2019, l'anno prima della pandemia, e con un volume di operazioni che è stato di 150 milioni di euro.

Il ritorno in parte alla vecchia normalità ha favorito questo aumento delle transazioni locative. In termini di prezzi, la pandemia ha paralizzato la tendenza al rialzo degli affitti, che nel 2021 e 2022 hanno trovato maggiore stabilità. Inoltre, in termini generali, sebbene la crisi sanitaria abbia presentato uno scenario complicato per il settore immobiliare, una volta superati gli ostacoli iniziali, si sono percepiti anche nuovi cambiamenti nelle tendenze dei cittadini in termini di accesso alla accommodation, come una preferenza crescente verso affitto contro proprietà. Nei grandi centri urbani ciò si spiega con i continui flussi di mobilità, in particolare di manodopera, che trova il suo focus principale sui giovani professionisti.

Questi cambiamenti non solo guardano a una prospettiva migliore per l'affitto rispetto alla proprietà, ma influiscono anche sull'attrattiva degli affitti a medio termine, in contrasto con gli affitti tradizionali. Questo è ciò che accade per i proprietari: il contratto di locazione a medio termine offre una "redditività che può arrivare tra l'8% e il 10%", come spiega Luis Verdeja, Country Manager di Spotahome in Spagna, qualcosa che si aggiunge anche alle migliori condizioni di flessibilità offerta agli inquilini.

L'insieme degli investimenti in affitti nel corso del 2021 spiega un orizzonte favorevole quest'anno per il mercato.