La Rambla di Barcellona: la Via degli Artisti di Strada

Ami gli artisti di strada e vuoi sapere in quale città d’Europa se ne trovano di più? Senza alcun dubbio è proprio sulla Rambla di Barcellona, una popolare e caratteristica passeggiata che attraversa il centro cittadino e conduce direttamente al mare.

La Rambla è la strada pedonale più famosa e animata di Barcellona, affollata continuamente notte e giorno da migliaia di turisti che se la godono passeggiando al sole. Questo lungo viale alberato concentra tutto lo spirito cosmopolita, stravagante e artistico di Barcellona, a cui quasi nessun viaggiatore è in grado di resistere.

Passeggiare per la Rambla a Barcellona è un ottimo modo per immergersi nella meravigliosa parte antica della città, a cui si può accedere dalle strette viuzze laterali, e godersi gli artisti di strada che la popolano.

Il nome "rambla" deriva dal termine arabo “ramla”, ovvero arenile. In origine, la Rambla era un piccolo torrente, costeggiato da muraglie e conventi, sulle cui sponde iniziarono a sorgere molte case a partire dal 18° secolo. A distanza di un secolo, la Rambla iniziò a subire un processo di urbanizzazione e profonda modernizzazione fino a trasformarsi nell’area pedonale che tutti oggi conosciamo per essere il punto nevralgico del commercio barcellonese.

Lunga 1.3 km, la Rambla, è anche una delle principali arterie cittadine che divide i quartieri del Raval e del Barrio Gotico e si estende da Plaça de Catalunya fino all’antico porto cittadino (Port Vell), a pochi metri dal mare. La Rambla vanta una posizione strategica per gli spostamenti nel resto di Barcellona; infatti è servita da tre fermate della metropolitana in tutta la sua lunghezza: Drassanes (linea verde L3) nella parte bassa, Liceu (linea verde L3) nella parte centrale e Catalunya (linea verde L3 e rossa L1) nella parte alta.

Gli spagnoli la chiamano anche Las Ramblas, visto che la Rambla è suddivisa in 6 diversi viali, che nella maggior parte dei casi prendono il nome da edifici che esistevano in precedenza e che sono stati abbattuti.

Ecco le 6 Ramblas di Barcellona

Rambla de Canaletes


Il tratto iniziale di questa rambla di Barcellona prende il nome della Fontana di Canaletes, molto amata dai tifosi del Barcellona che si ritrovano qui per discutere dell’andamento della squadra. La zona è famosa soprattutto perché attorno alle sue acque, che sembrano provenire dalla miniera di Montcadac, ruota una leggenda secondo la quale chiunque ne bevva un sorso continuerà a ritornare a Barcellona. Troviamo anche Plaça de Catalunya, posto ideale per vivere a pieno il ritmo di Barcellona. Imperdibile l’El Corte Inglés, il più grande centro commerciale spagnolo disposto su otto piani, che dispone tra l'altro di una terrazza sulla quale è possibile degustare un caffè con vista panoramica. Degno di visita anche il Bar Boadas, il primo locale che ha cominciato a servire drink alcolici a Barcellona, nel lontano 1933.

Rambla dels Estudis


La Rambla dels Estudis prende il nome da un’università settecentesca (Estudi General), demolita nel 1843. A caratterizzare questa rambla di Barcellona è il tradizionale mercato degli uccelli, presenza costante e colorata da decenni. Tra le altre attrazioni da visitare troviamo il Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona, il Teatro Poliorama, la Piazza della Vila di Madrid e La Reial Acadèmia de Ciències i Arts, che ospita il primo orologio pubblico della città.

Rambla de Sant Josep


La Rambla de Sant Josep, che trae il nome da un vecchio monastero demolito, è conosciuta a Barcellona anche come Rambla de les Flors ed è la parte più colorata e profumata delle Ramblas. Infatti già dagli inizi dell’ottocento qui si svolgeva l’unico mercato floreale della città e fu proprio qui che nacque l’impressionismo catalano, con artisti come Ramón Casas che nelle sue opere immortalò infatti primariamente dei fiori. Oltre alle bancarelle di fiori e piante, si trovano numerosi chioschi che espongono libri, giornali e riviste italiane e stranieri. Da non perdere il magico Mercato della Boqueria, il più famoso mercato alimentare al coperto di Barcellona, che accoglie chioschi di ogni genere: verdure, pesce, dolci, carne, spezie, frutta gestiti da donne in costume tradizionale. Meritevole di visita anche la Casa dels Paraigües, stupendo esempio di architettura modernista con elementi decorativi che ricordano il Giappone e riferimenti anche alla cultura mediorientale.

Rambla dels Caputxins


Conosciuta anche come la Rambla del Centre, il nome di questa rambla di Barcellona è dovuto alla presenza del monastero di Cappuccini. Oggi questo tratto di Ramblas è punto di incontro per i giovani, mentre nelle serate in cui c’è l’opera, ospita gruppi di persone appartenenti alla borghesia catalana. In primo piano c’è il grande mosaico colorato che il famoso artista catalano Joan Miró ha creato in omaggio a questa splendida strada. Con un po' di attenzione e pazienza si può scovare una mattonella firmata dallo stesso Mirò. Tra le numerose attrazioni troviamo poi: il Teatro Liceu, uno dei più famosi teatri modernisti al mondo, completamente ricostruito dopo l’incendio nel 1994, Palazzo Güell, uno dei primi edifici residenziali del maestro Gaudì e patrimonio mondiale UNESCO dal 1984, e Plaça Reial, piccola oasi realizzata nel 19° secolo, dove soffermarsi per una romantica sosta tra palme, portici, lampioni e la fontana di ferro delle Tre Grazie.

Rambla de Santa Mònica


Questa è l’ultima parte delle Rambla di Barcellona. Il nome deriva da un antico monastero convertito in museo: il Centro d’Arte di Santa Mònica. La Rambla di Santa Monica è una zona vivace, piena di bar e ristoranti che conduce direttamente all’entrata del porto. Tra le principali attrazioni spiccano: la casa del fotografo Napoleón, il Palazzo Marc di Reus, sede della Conselleria di Cultura della Generalitat di Catalunya, il Museo delle Cere e la Chiesa di Santa Monica, con il suo austero chiostro barocco.

Rambla de Mar


Alla fine delle Ramblas troviamo il Mirador di Colombo, monumento molto caro ai barcellonesi, dedicato a Cristoforo Colombo, che scelse la città come approdo per il suo ritorno dalle Americhe. Si tratta di una enorme statua che raffigura l’esploratore col dito rivolto verso l’America, su una colonna alta 60 metri. All’interno della colonna si trova un ascensore, con cui si può accedere alla cima e godere di una splendida vista di tutta Barcellona. La Rambla de Mar, è la parte terminale della Rambla, costruita a Barcellona in occasione delle Olimpiadi del 1992, anche se si tratta in realtà di una passerella di legno ondulata fino all’inizio del Maremagnum, un grande centro commerciale con negozi, sala IMAX e acquario.

La Rambla di Barcellona affascina per la sua vivacità, per i colori ed anche per la creatività, che la rendono una delle vetrine teatrali all’aperto più ammirate al mondo.

Gli Artisti di Strada della Rambla


Presenza apprezzata e costante sulla Rambla di Barcellona artisti di strada. Passeggiando lungo la parte più bassa della Rambla, non si può fare a meno di restare esterrefatti e venire coinvolti in esibizioni di talentuosi artisti di strada che mostrano la loro arte, creando un’atmosfera eccitante e allo stesso tempo divertente. È molto facile imbattersi in statue umane travestite nei modi più stravaganti come ad esempio, la donna fiore, contornata da una corolla di margherite, il clown multicolore e il cowboy argentato. Ma tra gli artisti di strada, ci sono anche musicisti, mimi, caricaturisti, cartomanti, pittori, burattinai e giocolieri.

Nonostante la Rambla di Barcellona faccia della cultura di strada il suo cavallo di battaglia, negli ultimi anni sono stati introdotti nuovi regolamenti comunali che hanno l’obiettivo di preservare la qualità e il decoro urbano, rendendo la città un luogo di pacifica convivenza e civiltà. A tal proposito, sulla Rambla di Barcellona sono ad esempio proibite le trombe, le percussioni e i piatti, così come non è permesso suonare in spiaggia e nei locali non adeguatamente insonorizzati. Gli spazi per le esibizioni sulla Rambla sono limitati a un piccolo piazzale situato nella parte bassa vicino al mare. Gli artisti di strada devono affrontare un apposito concorso pubblico e superare un esame per ottenere l’autorizzazione all’attività ed avere il relativo tesserino per le esibizioni. Le stesse regole rigide vengono anche applicate ai costumi da indossare ed agli orari degli spettacoli.

Sebbene gli artisti di strada siano al giorno d’oggi presenti un po' in tutte le grandi città d’Europa, sicuramente a Barcellona la loro presenza fa parte dell’anima stessa della città.

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